Era accusato di essere un piromane e di aver dato il via ad un incendio scoppiato lungo la strada statale 122 nei pressi di contrada Petrusa ad Agrigento.
Dovrà attendere fino al prossimo novembre il presunto piromane per il prosieguo del processo per direttissima così come deciso dal Pubblico Ministero.
Alla sbarra del Tribunale “direttamente senza passare dal via”, così come recitava un vecchio gioco da tavolo.
Aveva appena appiccato le fiamme a sterpaglie e rifiuti. Beccato dai Carabinieri, ha tentato la fuga in auto.
“Errare è umano perseverare è diabolico”.
Dovrà attendere il prossimo 11 settembre per sapere se rimarrà agli arresti domiciliari o meno.
I Carabinieri della Compagnia di Sciacca, al termine di attività investigativa, in esecuzione di Ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal GIP Tribunale di Sciacca su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto il 32enne saccense Paolo La Bella, per il reato di “Incendio boschivo aggravato”, associandolo agli arresti domiciliari
Ribera sotto scacco di un piromane?