Quattro anni di reclusione per l’avvocatessa Francesca Picone e un anno e otto mesi, pena sospesa, per la sorella Concetta.
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli legali difensori dell’avvocatessa agrigentina Francesca Picone e della sorella Concetta coinvolte nell’inchiesta su una presunta e tentata estorsione ai danni di alcuni clienti.