Alle 10.30 di oggi inizieranno, presso il porto pescherecci di Marianello, le operazioni di apertura dei box presenti sui moli che nei giorni scorsi, su richiesta del Comune che ha avanzato istanza ai Magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento, sono stati dissequestrati.
Lo scorso fine settimana il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza impegnato a Lampedusa nel pattugliamento anti immigrazione clandestina ha sorpreso anche due pescherecci egiziani che stavano pescando nelle acque territoriali.
“Prendiamo atto con rammarico e disappunto che l’Ue ha deciso di non fare alcunché di concreto per riportare a casa i nostri pescatori da 80 giorni sequestrati dalle autorità libiche senza un’accusa.
«Un incontro ufficiale con le autorità libiche per giungere all’auspicata positiva soluzione della vicenda». Lo ha chiesto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una nota inviata al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in merito ai pescherecci di Mazara del Vallo – “Antartide” e “Medinea” – sequestrati il primo settembre a 35 miglia […]
Centomila euro per le famiglie dei diciotto marittimi di Mazara del Vallo in stato di fermo dal primo settembre a Bengasi, dopo il sequestro dei loro due pescherecci da parte delle milizie del generale Haftar.
«Mi appello a tutti e a ciascuno di voi affinché sia intrapresa con urgenza ogni utile iniziativa presso il Governo italiano, in particolare il ministero degli Affari esteri, e presso la Commissione dell’Unione Europea, nonché nei confronti dei competenti Organismi internazionali, per giungere al rilascio immediato dei marittimi e dei motopescherecci sequestrati».
“Seguo con grande apprensione questa vicenda e condivido la vostra preoccupazione. È mio dovere farlo, come presidente della Regione e come cittadino.
“Dopo 26 giorni non abbiamo ancora alcuna notizia sul rilascio dei due motopescherecci di Mazara del Vallo, sequestrati dalle autorità libiche il primo settembre.
Un intervento, presso le autorità libiche, per arrivare a una rapida soluzione nella vicenda del sequestro dei due motopescherecci di Mazara del Vallo.
Mentre la pesca siciliana, dimenticata dal Governo, è al centro di una grave crisi, due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo vengono sequestrati da una motovedetta libica, gettando nell’angoscia le famiglie dei comandanti e dei loro equipaggi.