Atti persecutori e violenza sessuale. Con queste accuse un 28enne di Canicattì è stato posto ai domiciliari. Il giovane non avrebbe accettato la fine della sua relazione con una ragazza poco più piccola.
Chiesto il rinvio a giudizio per un 41enne di Raffadali accusato di minacce, inseguimenti, calci e pugni per presunti motivi passionali.