La perizia psichiatrica parla chiaro: “incapacità di intendere e di volere”. E’ l’esito cui è giunto lo psichiatra incaricato dal gip del Tribunale di Agrigento dopo aver esaminato Pietro Chiarenza, il 64enne di Grotte reo confesso dell’omicidio del fratello avvenuto lo scorso 8 aprile.
Chiesta dal difensore di un meccanico aragonese una perizia psichiatrica per accertare se l’uomo fosse o meno capace di intendere e di volere.
E’ stata disposta una perizia psichiatrica nei confronti del 32enne di Porto Empedocle arrestato nell’aprile del 2018 con l’accusa di avere aggredito un impiegato dell’Asp di Agrigento durante la riunione della commissione per le invalidità procurandogli una frattura al cranio.
Disposta una perizia psichiatrica per un giovane 19enne di Ravanusa finito in manette lo scorso luglio insieme al padre con l’accusa di avere sfregiato il volto di un uomo.
Si terrà il prossimo 12 dicembre l’udienza al Tribunale di Sciacca dopo l’omicidio del 75enne Gaetano La Corte, trovato sena vita all’interno di una comunità per disabili psichici a Ribera.
Un processo intricato e dai lati ancora oscuri quello che riguarda un 26enne e un 27enne di Licata.
Si terrà lunedì 26 novembre, alle ore 10.30, presso l’Aula Magna “Luca Crescente” del Polo Universitario di Agrigento (via Quartararo, 6) il Seminario dal titolo “Consulenza tecnica e perizia grafologiche: dalla firma tradizionale a quella grafometrica”, promosso dall’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con le Associazioni Rum e Contrariamente.
Compatibile con il regime carcerario o meno. E’ questa la decisione che dovranno prendere i giudici del Tribunale di Sorveglianza nei confronti dell’80enne agrigentino Gerlando Sollano, accusato dell’omicidio, nel luglio del 2012, di un suo amico 70enne poiché ritenuto responsabile di avere perpetrato abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne e
Il gup del Tribunale di Agrigento ha deciso per la perizio psichiatrica nei confronti del 19enne licatese Giuseppe Volpe, reo confesso dell’omicidio dello zio avvenuto a colpi di pistola, il 52enne Giacinto Marzullo avvenuto lo scorso 18 agosto.
Disposta una nuova perizia per dirimere i “conflitti” fra i periti di parte che arrivano a “conclusioni inconciliabili”. Il giudice del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde, ha disposto la nuova consulenza per accertare le condizioni dei luoghi al momento in cui si sono verificati i fatti.