Evitano un vero e proprio processo patteggiando la pena. Tre uomini di origine romena hanno deciso il patteggiamento dopo essere stato fermati da Polizia e Carabinieri lo scorso mese di marzo poiché trovati in possesso di un “tesoro” fatto di gioielli di provenienza furtiva.
Due anni, undici mesi e dieci giorni di reclusione. E’ questa la pena inflitta a due dei principali imputati dell’inchiesta nata dall’esistenza di una presunta associazione finalizzata ad estorcere parte degli stipendi ai dipendenti di due cooperative di Licata.
Avrebbero minacciato con una pistola e rapinato una anziana signora dei gioielli e dell’oro in suo possesso per poi rivenderli.