A livello regionale, in Sicilia, così come riportato nel monitoraggio dell’Agenas (aggiornato al 7 aprile), si registra una occupazione del 19 per cento delle terapie intensive, contro il 40 per cento del dato nazionale.
Appena consegnate e già collaudate due nuove ambulanze con sistema di biocontenimento per il trasporto di pazienti covid-19 positivi recentemente acquistate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
Sei nuovi dirigenti farmacisti in servizio all’ASP di Agrigento per offrire il loro prezioso contributo alla lotta quotidiana al coronavirus.
“Non è più rinviabile da parte della governance dell’Azienda sanitaria provinciale una presa di posizione netta sulla gestione dell’unità di Patologia Clinica dei poli ospedalieri di Sciacca e Ribera”.
Le centrali termiche dei presìdi ospedalieri di Agrigento, Sciacca e Canicattì sono al centro di un radicale e sostanzioso intervento di riqualificazione destinato ad incrementarne prestazioni ed efficienza degli impianti secondo un dettagliato programma di efficientamento energetico.
“Siamo in piena emergenza Coronavirus e all’ospedale Parlapiano di Ribera si registrano ritardi nel completamento dei lavori per il reparto Covid. Ritardi incomprensibili in previsione di una possibile terza ondata dell’epidemia di cui ormai tutti gli esperti parlano.”
“Come preannunciato la scorsa settimana, oggi si è svolto l’incontro con la direzione aziendale dell’Asp di Agrigento rappresentata dal direttore generale facente funzione dott. Mazzara e il direttore sanitario dott. Mancuso. Presenti all’incontro anche i presidenti delle commissioni consiliari sanità dei comuni di Sciacca e Licata, Avv. Carmela Santangelo e il dott.
La Regione Siciliana dà vita al più imponente investimento in tecnologie sanitarie degli ultimi dieci anni. A disposizione per gli ospedali dell’Isola ci sono 85 milioni di euro.
L’Asp di Agrigento ha nominato i nuovi primari nei vari ospedali della provincia che svolgeranno funzione per i prossimi nove mesi.
“I recenti provvedimenti regionali che hanno avviato la riorganizzazione delle attività assistenziali relative alla pandemia da Covid-19, sembrano ispirati dalla condivisibile necessità di tenere alta l’attenzione in relazione ai futuri prevedibili scenari”.