Rigettata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere per il 46enne Vito Riggio di Menfi, coinvolto nell’operazione antimafia “Opuntia”.
Sarebbero appartenenti alla famiglia mafiosa di Menfi. E’ questa l’accusa principale con la quale i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno effettuato ieri il blitz, ordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il nome in codice “Operazione Opuntia”, che ha di fatto azzerato la presunta famiglia mafiosa operante nel territorio di Menfi.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito sette Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere per “Associazione di tipo mafioso” aggravata dall’uso delle armi, emesse nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti alla famiglia di Menfi.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito sette Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti dei vertici e degli affiliati della famiglia mafiosa di Menfi.
Anche l’ultimo degli indagati nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Opuntia” e condotta dai Carabinieri tra Sciacca e Menfi, è stato scarcerato.
Il Tribunale dei Riesame di Palermo ha disposto la scarcerazione di altri tre coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Opuntia” effettuata dai Carabinieri fra Menfi e Sciacca.
Sarebbero mancati gli indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, per tale ragione, i giudici del riesame di Palermo avrebbero scarcerato Vito Bucceri, 44 anni, Pellegrino Scirica, 61 anni, Tommaso Gulotta, 51 anni, Domenico Friscia, 53 anni.
Dopo il blitz antimafia denominato “Opuntia” che ha portato agli arresti otto persone tra Menfi e Sciacca, gli avvocati difensori di Domenico Friscia, 53 anni, hanno chiesto al Tribunale del Riesame di Palermo l’annullamento della misura cautelare in carcere in quanto “mancherebbero gravi indizi di colpevolezza”.
Con una nuova misura cautelare in carcere, il gup del Tribunale di Palermo, Roberto Riggio, ha confermato il carcere per gli otto coinvolti nel blitz antimafia denominato “Opuntia” condotto dai Carabinieri tra Sciacca e Menfi e disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
Sono stati tradotti al carcere “Pagliarelli” di Palermo gli otto sottoposti a “fermo” nell’ambito dell’operazione antimafia condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Dda del capoluogo siciliano, denominata “Opuntia”.