Notevoli danni su diverse strade provinciali ed ex consortili della zona di Cammarata a seguito del nubifragio di ieri che ha interessato buona parte delle aree interne della provincia di Agrigento.
“Quanto accaduto in queste ore alla comunità di Santo Stefano di Quisquina, messa in ginocchio dall’ennesima bomba d’acqua, con serio rischio per la incolumità pubblica della cittadinanza, oltre ad imporre vicinanza e solidarietà nei confronti dei cittadini e delle loro Istituzioni locali, palesa ancora una volta la totale indifferenza del governo
Il responsabile regionale del Dipartimento di protezione Civile, ha designato il Sindaco Giuseppe Galanti quale soggetto attuatore, e l’ing. Vincenzo Ortega, RUP, del grosso intervento di adeguamento cittadino delle condotte fognarie, con particolare riferimento a quelle delle acque bianche.
Si terrà domani, martedì 26 novembre, l’incontro operativo, che era stato rinviato dopo la seconda ondata di maltempo, in cui saranno illustrate le procedure e le modalità per potere fruire dei contributi e degli indennizzi messi a disposizione dall’Ebas.
L’amministrazione comunale informa che sul sito istituzionale è pubblicata la direttiva del dipartimento regionale della protezione civile, sui primi interventi urgenti in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato diverse regioni tra le quali la Sicilia.
Continuano le riparazioni a Sciacca agli impianti idrici e fognari danneggiati seriamente dalle ultime alluvioni, con il conseguente ripristino e apertura di strade importanti come è già di recente accaduto per Via Giovanni XXIII.
Il maltempo nell’agrigentino non ha risparmiato le zone montane. Tragico il bilancio a Cammarata, dove due persone hanno perso la vita.
A seguito del violento nubifragio che ha colpito il territorio riberese, l’amministrazione comunale invita la cittadinanza a segnalare eventuali danni, subiti a cose pubbliche e/o private, a partire da lunedì 5 novembre presso la sede della Protezione Civile Comunale, sita in via Brunelleschi palazzo del Corpo della Polizia Locale.
“In attesa della richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, a cui non faremo mancare il nostro apporto, si avvii l’iter per la sospensione o la dilazione di tutti i pagamenti dei tributi locali a carico delle imprese colpite dal violento temporale”.
Un nuovo violento temporale, a distanza di pochi giorni da quello che venerdì ha colpito in piena ora di pranzo, si è abbattuto su Agrigento.