Nei giorni scorsi la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle ha condotto una costante attività di monitoraggio del litorale costiero di giurisdizione, al fine di porre in essere un’azione di contrasto alla pesca abusiva di novellame di sarda (bianchetto), purtroppo, ancora oggi, praticata intensamente in questo periodo dell’anno.
Ad appena 24 ore dalla protesta di Mareamico il Dipartimento della Pesca dell’assessorato Regionale ha sospeso l’efficacia del provvedimento che autorizzava, “per ragioni scientifiche” la pesca del rossetto e del cicirello nei mari siciliani: DA OGGI E’ NUOVAMENTE VIETATA TUTTA LA PESCA DEL NOVELLAME!
“Ad Agrigento, nonostante l’incessante azione di contrasto posta in essere dalle Forze dell’Ordine, continua la pesca illegale del bianchetto (novellame di sarde e di acciughe)”.
Sequestrati dagli uomini della Guardia Costiera del Circomare di Sciacca quindici chili di prodotto ittico sottomisura, in particolare “bianchetto” in contrasto con la normativa nazionale e comunitaria.
Nella giornata odierna, gli uomini della Capitaneria di Porto di Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, hanno portato a termine una importante attività di contrasto nei confronti della pesca del novellame, più comunemente conosciuto come “bianchetto” e “cicerello”, ossia gli stadi giovanili dei pesci (come sardine e acciughe) impiegati per ripopolamenti.
Ancora una volta, l’associazione ambientale MareAmico, denuncia un abuso che si stava consumando nelle coste agrigentine.
Nella giornata di ieri la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle ha condotto due distinte operazioni di contrasto alla pesca abusiva di novellame nello specchio acqueo antistante località Caos (tra i territori dei Comuni di Porto Empedocle ed Agrigento).
Nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, i finanzieri della Compagnia di Termini Imerese (PA) hanno ispezionato un furgone frigo, al cui interno sono stati trovati 518 kilogrammi di bianchetto di sarda, meglio noto come “neonata”, la cui vendita avrebbe fruttato circa 15.000 euro.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle ha condotto, insieme all’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, un’operazione complessa di contrasto alla pesca del novellame nel litorale tra Eraclea Minoa e Bovo Marina.
“Nel compartimento marittimo di Porto Empedocle, a poche decine di metri dalla foce del fiume platani – che è anche una riserva naturale gestita dalla forestale – un peschereccio pratica tranquillamente la pesca illegale del novellame, senza che nessuno glielo impedisca“.