Affidate all’ASP di Agrigento le direzioni di quattro dipartimenti, ossia delle complesse strutture direzionali di coordinamento che svolgono un ruolo apicale nello svolgimento delle funzioni di gestione dei servizi aziendali.
Il 21 marzo 2023, l’Arcivescovo di Agrigento mons. Alessandro Damiano, ha reso note le seguenti nomine:
Il Vicario Generale, dell’Arcidiocesi di Agrigento, don Giuseppe Cumbo, rede noto che in data 2 febbraio 2023, festa della Presentazione del Signore, l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, ha reso note le seguenti nomine:
In data odierna, lunedì 4 aprile 2022, l’Arcivescovo di Agrigento mons. Alessandro Damiano ha reso note le seguenti nomine.
Come è noto, il Consiglio di Stato, con sentenze dello scorso maggio, ha rigettato gli appelli proposti dal CSM e dal dott. Prestipino Giarritta e confermato la sentenza del TAR Lazio che aveva annullata la nomina di quest’ultimo quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Sulla nomina della neo assessore al Bilancio del Comune di Favara abbiamo sentito il parlamentare all’ARS, il favarese Giovanni Di Caro.
Il segretario regionale dello Smi, il Sindacato medici italiani, Giuseppe Catania, esprime apprezzamento a seguito delle nomine di Alessandro Mazzara e Gaetano Mancuso a direttore amministrativo e sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
“Il ddl proposto, in linea con i valori costituzionali, punta l’attuazione dei principi di imparzialità, trasparenza e merito. È rispettoso del riparto delle competenze previsto dal nuovo Titolo V della Costituzione, sia sotto il profilo della potestà legislativa concorrente, sia sotto quello del rispetto delle prestazioni concernenti i diritti sociali che devono essere
In merito alla revoca del decreto di nomina del Consiglio del Parco archeologico della Valle dei Templi, decisa in autotutela dall’assessore regionale dei Beni Culturali Aurora Notarianni, interviene il sindaco di Agrigento Lillo Firetto:
“I recenti fatti amministrativi riguardanti il Voltano hanno provocato scalpore mediatico perché mai era successo, in passato, che parenti così prossimi di assessori ricevessero tanti e contrastanti incarichi”.