Riceviamo e pubblichiamo l’appello agli agrigentini di Maria Calabrò (in foto), referente per la città di Agrigento NOI CON SALVINI candidata al consiglio comunale a sostegno di Marco Marcolin.
“La vicenda GETTONOPOLI è una offesa nei confronti delle persone in difficoltà economiche e degli agrigentini tutti. Dobbiamo lasciare definitivamente alle spalle questa modo marcio di fare politica ed essere esempio di correttezza ed integrità morale.
“La riqualificazione dei quartieri periferici, Fontanelle, Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Villaseta, Monserrato, Montaperto e Giardina Gallotti, è un punto fondamentale del nostro programma“.
“Sono onorato della delega affidatami dal candidato sindaco Marco Marcolin. Ho deciso di dare la mia disponibilità al suo progetto, dopo averlo conosciuto e avendone apprezzato l’onestà, la sincerità e la preparazione, doti molto rare nei politici.
Il candidato Sindaco Marco Marcolin designa un nuovo assessore, si tratta di Mariano Interlandi (in foto), noto imprenditore della città di Agrigento, a cui ha affidato la delega al Commercio ed Attività Economiche.
“Trovo raccapriccianti le notizie riportate dai vari media che parlano di terroristi dell’Isis infiltrati sui barconi che trasportano migranti. Le coste agrigentine rappresentano il principale punto di approdo per gli scafisti e, pertanto, la situazione non può non preoccupare.
“La risoluzione della questione Favara Ovest e la rideterminazione dei confini tra Agrigento e Favara è un punto fondamentale del programma del candidato Sindaco Marco Marcolin“.
Una grande folla ha partecipato oggi al comizio elettorale del candidato a sindaco Marco Marcolin insieme a Matteo Salvini, segretario della “Lega Nord” e di “Noi con Salvini”.
“L’autobotte inghiottita dalla strada in Via Malta è un episodio sconcertante, sintomo delle condizioni vergognose in cui versano le strade di Agrigento.
“Mi riempie d’orgoglio la fiducia accordatami dal candidato sindaco Marco Marcolin. Abbraccio con convinzione il progetto della lista Noi con Salvini, che rappresenta l’unica possibilità di un vero cambiamento per gli agrigentini.