C’è voluto l’intervento degli agenti della sezione “Volanti” della Questura di Palermo per sedare gli animi dopo una lite scoppiata in famiglia fra una donna di 62 anni e il nipote.
E’ stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione con la grave accusa di avere perpetrato atti sessuali sulla nipote di 10 anni.
Due anziani, marito e moglie, sarebbero stati picchiati da nipote ed ex genero al culmine di una lite che sarebbe sfociata dopo la messa in vendita di un antico comò.
Una ventunenne è stata ricoverata all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dopo essere stata aggredita e picchiata dallo zio, in viale Cannatello nel quartiere del Villaggio Mosè ad Agrigento.
Confermata dai giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo la condanna a dieci anni di reclusione per un quarantacinquenne accusato di avere perpetrato violenze nei confronti della nipote con la complicità della mamma di quest’ultima.
Nessun azzeramento del processo. Eccezione rigettata per il quarantenne accusato di violenza sessuali nei confronti della nipote quindicenne.
Chiesta la condanna a 8 anni di reclusione per un 50enne di Porto Empedocle reo, secondo l’accusa, di aver abusato della piccola nipote della propria compagna.