Gli uomini della Squadra Mobile di Agrigento sono riusciti a rintracciare e fermare a Grotte un nigeriano coinvolto nell’inchiesta della Dda de L’Aquila che ha sgominato una presunta associazione mafiosa nigeriana.
Nelle ultime ore, i Carabinieri di Agrigento, dopo una fulminea indagine, hanno stretto le manette ai polsi di un cittadino straniero 28 enne con l’accusa di “Tentato omicidio”, denunciando a piede libero anche il complice.
I Carabinieri della tenenza di Favara, hanno tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e violenza privata, il nigeriano R.P. ventisettenne, munito di regolare permesso di soggiorno e già domiciliato presso la struttura di accoglienza denominata “comunità di promozione sociale centro Spess”.
Dieci anni di reclusione. E’ questa la pena chiesta dal pubblico ministero Salvatore Vella nei confronti del 28enne favarese Giuseppe Fanara, accusato di avere sparato ad un bracciante agricolo di origine nigeriana e di averne preso a “sprangate” un altro.