Batte violentemente la testa dopo essere caduto con la mamma in casa. Corsa in Ospedale per un neonato dopo che lo stesso è svenuto poco dopo essere finito sul pavimento con la mamma, scivolata involontariamente.
Avrebbe avuto una improvvisa crisi respiratoria tanto da diventare cianotico. E’ accaduto a Raffadali, dove un neonato, dopo l’allarme dei genitori, è stato trasportato dai sanitari del 118 all’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Ben sette ore di ritardo a causa di un elicottero impegnato e una sola ambulanza disponibile. Una lunga ed estenuante attesa per un trasferimento all’ospedale “Di Cristina” di Palermo di un piccolo bambino appena nato che non riuscì a sopravvivere.
Un anno e otto mesi di reclusione per un pediatra e otto mesi per una ginecologa. Sono le pene inflitte dalla giudice del Tribunale di Agrigento nei confronti dei presunti responsabili della morte di un neonato, che secondo l’accusa sarebbe avvenuta per una disattenzione e una mancata diagnosi precoce.
Chiesta la condanna di tre sanitari dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento accusati di omicidio colposo dopo la morte di un neonato dovuta a una malformazione cardiaca causata da una patologia non diagnosticata in tempo.
Aula di tribunale aperta ed inizio del processo che vede come imputati una pediatra, una ginecologia e un infermiere dell’ospedale San Giovanni di Dio.
E’ costata cara ad una mendicante di origine romena che è stata denunciata dagli agenti della Polizia di Stato con l’ipotesi di reato di accattonaggio.