È necessario contrastare la desertificazione che sta facendo scomparire molte attività commerciali. È il grido d’allarme della Confcommercio. “Senza misure urgenti il futuro è incerto e i negozi non possono continuare ad essere costrette a chiudere”.
“Non è più possibile rinviare il momento di affrontare la crisi di un settore tanto importante come quello del commercio, che rappresenta molti posti di lavoro, che fa vivere le nostre città e che, a sua volta, sta vivendo la più grande e rapida trasformazione a causa delle nuove tecnologie e, ancora di più, dopo […]
“Oggi e fino al 30 dicembre torniamo in zona arancione, per questi ultimi acquisti dell’anno raccomando la scelta dei negozi di vicinato”.
«Siamo in una fase di grande attenzione e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle […]
Cadono molti dei divieti finora imposti, ma resta l’obbligo del distanziamento sociale e di indossare la mascherina se non si riesce a mantenere una distanza di almeno un metro.
Riapertura immediata delle imprese del commercio al dettaglio. Il vicepresidente di Confcommercio Agrigento, Alfonso Valenza, sollecita un intervento per cercare di evitare i danni gravissimi provocati dal prolungamento delle chiusure delle imprese del terziario e chiede una immediata riapertura.
Per agevolare le famiglie, in previsione delle due giornate festive di chiusura (domenica e lunedì), i negozi alimentari, già autorizzati, potranno prolungare l’orario di apertura di oggi (sabato 11 aprile) fino alle ore 23.
Tutti gli esercizi commerciali debbono restare chiusi la domenica e nei giorni festivi. Tutti, tranne le farmacie di turno e le edicole.
Quali esercizi resteranno aperti? Ci risponde l’avvocato Giuseppe Di Miceli.
Anche ad Agrigento, come ormai ovunque, quasi tutti i negozi gestiti da cinesi hanno gradualmente chiuso i propri locali.