C’è il drakon greco che Ennio Morricone volle come cover di Marco Polo nel 1982; il gargoyle che nello stesso anno segnò la nascita dei REM con Chronic Town; e l’occhio che tutto vede”, uno dei simboli più noti dell’antico Egitto che The Alan Parsons Projectlanciarono perEye in the Sky.
Settimo appuntamento con la rassegna di cinema e libri “Serate al Museo Griffo”, nello scenario del chiostro, giorno martedì 12 settembre alle ore 21:00, con la proiezione del film “Sinfonia d’autunno” (1978) diretto da Ingmar Bergman.
Quarto appuntamento con la rassegna di cinema e libri “Serate al Museo Griffo”, nello scenario del chiostro, giorno martedì 22 agosto alle ore 21:00, con la presentazione del libro “L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi” (Edizioni Baldini+Castoldi) di Giovanni Di Marco, in dialogo con Beniamino Biondi e con il pubblico.
Già il 19 aprile scorso l’associazione Guide turistiche aveva evidenziato che nel centro storico della città dei templi il museo civico di Santo Spirito era aperto con gli orari di visita ridotti, senza alcuna comunicazione e informazioni da parte dell’amministrazione comunale.
“Sono lieto di comunicare l’ampliamento dell’orario di apertura del complesso museale di Santo Spirito, uno dei più significativi attrattori incastonato nel cuore del nostro prezioso centro storico”.
Una sinergia fattiva per far sì che parte delle migliaia di visitatori che ogni giorno si riversano sulla Valle dei Templi, non perda l’occasione di scoprire la città.
Si aggiunge una nuova giornata a ingresso gratuito e stavolta cade anche a pochissima distanza dall’abituale “prima domenica del mese”: su decisione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano nei siti italiani da quest’anno si entra infatti liberamente anche il 25 aprile e il 2 giugno.
Quinto appuntamento con la rassegna “Scolpire il tempo. Il paesaggio e il cinema”, una retrospettiva di film sul rapporto fra lo spazio fisico e il complesso sistema di percezioni attraverso cui lo sguardo costruisce e riconosce il paesaggio come immagine cinematografica.
Quarto appuntamento con la rassegna “Scolpire il tempo. Il paesaggio e il cinema”, una retrospettiva di film sul rapporto fra lo spazio fisico e il complesso sistema di percezioni attraverso cui lo sguardo costruisce e riconosce il paesaggio come immagine cinematografica.
Pittori greci e fanciulle romane, nobili matrone che si muovono leggere nella domus, si avvicinano alle vetrine e accarezzano virtualmente reperti: ognuno ha la sua storia, sono fantasmi di ieri che comunicano ai visitatori di oggi, raccontando un mondo che sembra ancora vivo e vegeto.