Boccata d’ossigeno in arrivo per i “piccoli musei” anche ad Agrigento e provincia grazie ad un contributo fino a 10 mila euro, previsto dalla Legge di Bilancio, a sostegno delle spese di funzionamento delle strutture.
Dopo il blocco del lockdown si registrano segnali di crescita per le presenze nei nei musei e nei luoghi d’arte della Sicilia.
Da sabato i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura riaprono al pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus.
Oltre ventimila visitatori hanno affollato i luoghi della cultura rimasti aperti oggi in Sicilia. La decisione del presidente della Regione, Nello Musumeci, di confermare la tradizione degli ingressi liberi, la prima domenica di ogni mese, è stata, quindi, premiata.
Agrigento bandisce la fobia che si è diffusa a causa dell’epidemia che ha colpito parte del nostro paese. Il corona Virus, non può e non deve fermare la città e la sua vocazione turistica.
Saranno tutti sotto la gestione del Parco Archeologico “Valle dei Templi”. Musei, aree archeologiche e monumenti regionali della provincia passeranno così sotto un’unica struttura di gestione.
Anche quest’anno Sant’Angelo Muxaro aderisce alla Notte Europea dei Musei. Un’iniziativa promossa dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dalla Soprintendenza di Agrigento e sposata dal Comune di Sant’Angelo.
Tutti in fila, la notte scorsa, per visitare i siti museali della città, aperti fino a tardi, in occasione della “Notte europea dei musei” cui anche Agrigento, come le maggiori città d’arte, ha aderito all’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali.
Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale aderisce alla Notte dei Musei, insieme a tutte le più importanti città d’arte in Italia.
Apertura da martedì a domenica per i due musei comunali: il museo del Carnevale e il museo del Mare e delle Attività Marinare.