I lavori strutturali relativi alle pile dei viadotti Akragas I e Akragas II, rispettivamente della lunghezza di 1.365 metri e 852 metri, (comunemente denominati come viadotto Manfredi e viadotto Morandi di Agrigento) per un numero complessivo di tre appalti, sono stati già ultimati ed hanno riguardato il risanamento strutturale di 102 pile binate.
Sarebbero tre le bottigliette contenenti del liquido infiammabile trovate davanti il cantiere e nei pressi degli spogliatoi della ditta che si sta occupando dei lavori per il recupero dei piloni del Viadotto Morandi di Agrigento.
Si inserisce nel contesto di una serie di incontri istituzionali sul territorio Agrigentino, la presenza ieri dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone al Genio Civile del capoluogo. Ad Accoglierlo il dirigente, l’architetto Rino La Mendola e il sindaco di Agrigento Franco Miccichè.
Passi in avanti per il futuro del Viadotto Akragas, e non solo. L’Anas pare infatti abbia stipulato il contratto con l’impresa aggiudicataria per gli interventi di manutenzione straordinaria dei viadotti lungo le strade statali 115 “Sud Occidentale Sicula” e 115 quater, compreso il viadotto “Akragas”.
La segreteria provinciale della Uil di Agrigento sulla vicenda Ponte Morandi o viadotto Akragas I prende, ancora una volta, posizione alla luce di un dibattito sull’abbattimento o meno della struttura che sta solo confondendo i cittadini, anche dopo le dichiarazioni dell’Assessore regionale ai beni culturali.
Il crollo del ponte “Morandi” sull’autostrada A10 costruito a Genova fra il 1963 ed il 1967 fra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano dall’omonimo progettista, apre anche ad Agrigento una riflessione sul Viadotto Akragas.
Una delegazione della CGIL Agrigentina guidata dal Segretario Generale Massimo Raso e composta da Raffaele Campione del Dipartimento Trasporti CGIL e dai Segretari Generali degli Edili e dei Trasporti CGIL Vito Baglio e Giovanni Donisi, accompagnati dal Segretario FILT all’Anas Riccardo Cicero, hanno incontrato l’Ing. Valerio Mele, Direttore Regionale ANAS.
“Ho parlato oggi con i vertici ANAS, per avere un quadro aggiornato degli interventi previsti sul viadotto Morandi e relativi tempi di attuazione“.
“Ho sentito il direttore regionale Anas che mi ha comunicato che il fenomeno, legato alle forti piogge, è stato determinato dall’ostruzione di un pluviale. Una squadra Anas, intervenuta sui luoghi, ha disostruito il pluviale e il problema è stato risolto“.
Avrebbe tentato il suicidio un uomo di 45 anni avvistato lungo il Viadotto Morandi ad Agrigento.