Il boss mafioso Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni, è stato arrestato mentre era in day hospital alla clinica Maddalena di Palermo. Era latitante da 30 anni.
Una telecamera di sicurezza che avrebbe ripreso il volto del super latitante, boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.
Dalle prime luci dell’alba di oggi, sono in corso una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura.
“Chi è che e il capo di Cosa Nostra in questo momento o fino al momento in cui lei è stato al vertice almeno della famiglia di Favara?“. Sono i magistrati della Dda di Palermo a chiedere al neo collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta (in foto a sinistra) informazioni sui vertici di Cosa Nostra.
Disarticolati, con un blitz ordinato nella notte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, i vertici di due mandamenti e di sedici famiglie di “Cosa Nostra” agrigentina.
Brillante operazione stamani dei Carabinieri che ha portato all’arresto nell’agrigentino di sette persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Nella mattinata odierna ad Agrigento e provincia i Carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Palermo, Maria PINO, su richiesta della locale
In un’operazione congiunta la Polizia di Stato, i carabinieri e la Guardia di finanza hanno sequestrato oltre 13 milioni di euro di patrimonio appartenenti ai boss affiliati al super latitante Matteo Messina Denaro.
La Polizia di Stato, coordinata dalla procura distrettuale Antimafia di Palermo, ha arrestato alle prime luci dell’alba undici fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra attualmente latitante.