Anche 150 agrigentini saranno presenti domattina alla Manifestazione Nazionale della CGIL.
Il segretario generale della Cgil di Agrigento, Massimo Raso (in foto), ha scritto una lunga lettera ai neo Sindaci dei comuni agrigentini eletti dopo la tornata elettorale di domenica scorsa.
Anche la CGIL di Agrigento è impegnata nella riuscita della Manifestazione Nazionale del prossimo 17 giugno a Roma in Piazza San Giovanni.
Una delegazione della CGIL, capeggiata dal Segretario Massimo Raso e composta da Piero Mangione, Enzo Baldanza e Franco Virone si è recata in Prefettura stamattina in Prefettura per esprimere la protesta del Sindacato e denunciare il tentativo di imbroglio e di mortificazione della democrazia che il Governo sta ponendo in essere.
“L’ultima volta che il Governo era venuto nella nostra Città è stato per presentare, davanti al Tempio della Concordia, il “patto per la Sicilia”: 1249 progetti, 127 dei quali per la nostra provincia, circa 6 miliardi di opere di cui circa 222 milioni per la nostra provincia”.
“Non può che inorgoglirci il fatto che Agrigento, una volta tanto, sia sulla ribalta nazionale per fatti positivi e non per l’ennesimo scandalo o per i piazzamenti non lusingheri nelle graduatorie per reddito”.
“Nei piani di riorganizzazione della Direzione Generale dell’INPS che, per il momento, è bloccato da un ricorso pendente presso il TAR presentato dal Comitato di Vigilanza dell’Istituto, vi è tra le altre cose l’accorpamento ai soli capoluoghi di provincia dell’area medica”.
“Non passa giorno che non si annunciano interventi e milioni di euro in direzione di questa Città. Si è cominciati con il “patto per la Sicilia”, presentato da Renzi proprio qui ad Agrigento”.
Il segretario generale provinciale della Cgil, Massimo Raso (in foto), ha inviato una lettera al commissario dell’Irsap, ai sindaci di Realmonte e Porto Empedocle e all’Italkali, dopo la decisione del Tar Sicilia:
Altro “primato” negativo per Agrigento. Tra tutte le città del mezzogiorno, la città dei templi, risulta essere quella in cui il numero dei cittadini senza lavoro, è inesorabilmente cresciuto durante gli anni. Se infatti nel 2011 il tasso di disoccupazione si aggirava, secondo i dati Istat, intorno al 17,6%, le percentuali aggiornate dall’istituto nazionale di […]