Condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per il boss Antonio Massimino, finito nei guai insieme al nipote Gerlando dopo essere stati sorpresi a occultare una sacca nera davanti una casa di campagna contenente un vero e proprio arsenale.
Non parla davanti ai pm il 27enne agrigentino Gerlando Messina, nipote del boss Antonio. L’inchiesta riguarda il mini arsenale sequestrato dai militari dell’Arma dei Carabinieri e scoperto mentre stava per essere occultato dai due.
Il sostituto procuratore generale di Palermo, Rita Fulantelli ha chiesto di sentire in aula i due imprenditori presunte vittime di estorsione.
Approda al Tribunale del Riesame l’inchiesta sul 50enne agrigentino Antonio Massimino e sul nipote Gerlando di 26 anni, arrestati lo scorso 6 febbraio dai Carabinieri poiché trovati con un piccolo arsenale.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha deciso che Antonio Massimino, 48 anni, resta in carcere dopo l’arresto avvenuto lo scorso mese di novembre con l’ipotesi di reato di tentata estorsione aggravata ai danni di un imprenditore edile.