Numerose le barche e i pescherecci colpiti dal “marrobbio”, l’improvviso innalzamento del mare che a Lampedusa ha messo in ginocchio l’area portuale, e non solo, nella notte tra l’11 e il 12 maggio.
Dopo il marrobbio, a Lampedusa, si cerca di ripartire in primis dalla dichiarazione dello stato di emergenza. A deliberarlo la giunta comunale con in testa Giusi Nicolini (in foto).
Era da vent’anni circa che non si verificava il “Marrobbio”, fenomeno naturale, spesso disastroso che porta alla formazione di onde che devastano ciò che incontrano sulla loro via. E’ ciò che è avvenuto a Lampedusa, ed i danni non si sono fatti di certo attendere.