E’ accusato di avere maltrattato, minacciato e usato violenza nei confronti della compagna, una donna più grande di oltre dieci anni. Il pubblico ministero, titolare del fascicolo di inchiesta, ha chiesto per un giovane 24enne agrigentino il rinvio a giudizio.
Un 35enne di Canicattì è stato arrestato dai poliziotti del locale Commissariato che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Agrigento.
E’ stato condannato a dodici anni di reclusione un 48enne agrigentino accusato di di aver abusato sessualmente della figliastra minorenne.
Ha 25 anni la giovane agrigentina che ha avuto il coraggio di denunciare il convivente – di 30 anni – per presunti maltrattamenti.
Un giovane 30enne di Agrigento è finito nei guai con l’accusa di maltrattamenti – per futili motivi – a danno della compagna.
Chiesto il rinvio a giudizio per un giovane 27enne di Favara accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe minacciato e picchiato la sorella minorenne per darle dei soldi e costringendola a penose condizioni di vita.
Un 38enne residente a Siculiana è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri poiché accusato del reato di evasione. L’uomo, infatti, è stato beccato in giro lungo la via Vittorio Emanuele a Montallegro, nonostante gli arresti domiciliari.
Ha ritirato la querela una donna 37enne che aveva denunciato il marito per maltrattamenti e per una aggressione subita. E’ così che il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha assolto “perchè il fatto non sussiste” un 46enne tunisino residente a Canicattì.
Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato di Agrigento ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Agrigento a carico di una donna di Agrigento, indagata per il reato di maltrattamenti aggravati, per avere posto in essere reiterati atti di violenza fisica e psicologica ai danni di un […]
Un impiegato 51enne di Grotte è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri che hanno dato esecuzione al provvedimento dell’ufficio esecuzioni penali della procura dopo la condanna a due anni e dieci mesi di reclusione.