«I cambiamenti climatici e la selvaggia cementificazione di alcune aree del territorio comunale continuano a fare della città di Sciacca un allucinante teatro di devastazione.
“In questi giorni, le abbondanti piogge hanno messo in ginocchio la nostra città. Ma quali provvedimenti sono stati adottati prima, durante e dopo???”. A chiederlo al Sindaco Miccichè, sono i Consiglieri Comunali di Agrigento Alessia Bongiovì e Nello Hamel, che aggiungono:
L’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, esprimere vicinanza e solidarietà a quanti vivono disagi a causa del maltempo.
Sono tante le attività che hanno subito danni a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito il territorio agrigentino ed in particolare Sciacca nelle scorse ore.
“Il territorio delle Provincie di Agrigento e Trapani è stato duramente provato dall’ondata di maltempo e dalle forti piogge che si sono abbattute nella Sicilia Occidentale negli ultimi tre giorni”. Lo afferma Domenico Pistone, coordinatore Ag-Pa-TP di Legacoop Sicilia che aggiunge:
“In questi giorni di forte pioggia, la città è andata letteralmente in difficoltà. Come Lei sa, sono stati indirizzati svariati solleciti e ancora le problematiche che abbiamo evidenziato relative al manto stradale e ai tombini non sono state risolte”.
Dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia e, in particolare l’agrigentino, è l’ora della conta dei danni.
Considerate le numerose criticità che le abbondanti piogge hanno causato sulle strade cittadine e su alcuni immobili pubblici e privati, con pregiudizio anche per la regolare erogazione idrica, al fine di assicurare da parte degli uffici preposti gli opportuni sopralluoghi agli edifici scolastici e il ripristino della viabilità urbana, il Sindaco di Sciacca ha ordinato
Sciacca, dopo il nubifragio della notte, è una città in ginocchio.
Continua la conta dei danni procurati dal maltempo a Favara, che solo per puro miracolo non hanno causato danni alle persone.