“A distanza di un anno e quasi due mesi dalla tragica sciagura che ha colpito la famiglia Mulone ed in occasione della prima udienza dove lo stesso comune di Aragona ha fatto richiesta, tra le numerose altre, di essere inserito come parte civile nel processo, non possiamo tacere anche noi dinnanzi al rumoroso silenzio dell’amministrazione […]
Si è aperto ieri mattina il processo al Tribunale di Agrigento sulla triste vicenda della morte di Carmelo e Laura Mulone, i due fratellini morti tragicamente dopo l’esplosione di un vulcanello nella riserva delle Maccalube ad Aragona avvenuto il 27 settembre del 2014.
Sarà l’avvocato Alfonso Neri a difendere il comune di Aragona,
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che i genitori di Carmelo e Laura Mulone, i due fratellini tragicamente morti nella riserva delle Maccalube ad Aragona:
Lo scorso 27 settembre ricorreva l’anniversario della morte dei piccoli Carmelo e Laura Mulone, i fratelli, rispettivamente di 9 e 7 anni, scomparsi dopo la tragedia accaduta alla riserva delle Maccalube di Aragona, dove il fango ha letteralmente travolto i corpi dei due bambini a causa dell’esplosione di uno dei vulcanelli.
“Una tragedia immane quella che ha visto come vittime Carmelo e Laura Mulone. Poche volte ne leggo i nomi e altrettante poche volte li sento pronunciare.
“Desta molta preoccupazione la notizia della richiesta di rinvio a giudizio immediato da parte del Gip del Tribunale a carico dell’assessore all’ambiente del Comune di Agrigento e presidente regionale di Legambiente, Domenico Fontana, con la grave imputazione di omicidio colposo plurimo. Pertanto non posso che ribadire la richiesta delle sue dimissioni“.
Su richiesta del procuratore della Repubblica di Agrigento, Carlo Cinque, il Giudice per le Indagini Preliminari, Alessandra Vella, ha disposto il giudizio immediato per il presidente regionale di Legambiente, ed assessore comunale, Mimmo Fontana (in foto).
Domenico Fontana (in foto) e Daniele Gucciardo fanno scena muta dinnanzi il sostituto procuratore di Agrigento, Carlo Cinque per l’indagine sulla tragedia delle Maccalube di Aragona che li vede indagati con l’ipotesi di reato di cooperazione in omicidio colposo per la morte dei fratellini Mulone.
“Apprendiamo dagli organi di stampa della mia iscrizione nel registro degli indagati e di quella dell’operatore della Riserva Daniele Gucciardo, oltre che del dirigente regionale responsabile delle aree protette Francesco Gendusa. Non siamo sorpresi, ce lo aspettavamo da tempo.