Sarebbero due le persone rimaste ferite dopo una lite divampata fra extracomunitari in via Callicratide. Le due persone sono finite al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dove i medici avrebbero diagnosticato ferite non gravi.
Avrebbe minacciato il fratello dopo una accesa lite determinata dalla spartizione di una eredità. I due fratelli, infatti, non si sarebbero messi d’accordo per la divisione di alcune proprietà.
Un giovane 35enne di Licata, noto alle forze dell’ordine, è finito al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” poiché rimasto ferito dopo una violenta lite.
Un 54enne di Favara è rimasto ferito dopo una lite per alcuni dissidi di natura familiare. L’uomo sarebbe infatti stato colpito dal genero con un coltello al culmine della lite.
Una violenta lite scoppiata davanti ad un bar a Canicattì. Protagoniste due donne che non se le sono risparmiate dopo una prima fase di insulti e urla. Dalle parole alle mani: calci e pugni che ha reso necessario l’intervento degli uomini delle Forze dell’Ordine.
Un uomo nella giornata di ieri è stato ferito da un arma da fuoco in via Palermo poco lontano dalla piazza Garibaldi a Favara. Secondo una prima ricostruzione due giovani favaresi avrebbero litigato per futili motivi.
Una lite scoppiata per una precedenza alla rotonda antistante il centro commerciale “città dei Templi” di Agrigento. Lo scontro è avvenuto fra due automobilisti. Intervenuta anche la moglie di uno di loro – per sedare gli animi – si sarebbe vista anche quest’ultima aggredita.
Avrebbe litigato con una vicina di casa minacciandola di gettare della candeggina sul suo balcone. Sono dovuti intervenire i poliziotti del Commissariato di Polizia di Canicattì in via Edison per riportare la calma nonostante una 34enne li minacciava con un vaso di fiori in mano.
Una donna di 40 anni è rimasta ferita ed è finita al Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata dove i medici hanno riscontrato un trauma cranico.
Avrebbe minacciato di morte il suo vicino di casa per problemi di natura condominiale. La querela è stata presentata dalla presunta vittima che avrebbe raccontato ai poliziotti del Commissariato di Canicattì dei dissidi e delle liti sfociate in ultimo in vere e proprie minacce.