Nel 2013, a seguito di un controllo ispettivo bancario il Comune di Santa Ninfa veniva a conoscenza del fatto che erano state riscontrate talune irregolarità e incongruenze in merito alla gestione di titoli cambiari non riscossi dall’Ente comunale.
Fu ripreso mentre vendeva “ad un prezzo maggiorato” un biglietto non vendibile a bordo del quale non avrebbe mai dovuto avere la disponibilità, estraendolo dal taschino della camicia.
Il licenziamento di un altro autista, indagato per truffa continuata in concorso, effettuato dall’azienda di trasporti TUA, è legittimo.
Era stata licenziata attraverso una comunicazione orale.
Chi ricorda ancora la “carica dei 101”? l’inchiesta che portò a scoprire un “magna magna” tra Inps, Medici e impiegati dell’Asl che, per pochi spiccioli, rilasciavano le 104 agli insegnati?
La Dr.ssa L.M. di 45 anni ha prestato servizio presso l’ASP di Agrigento quale Dirigente Medico fino al marzo 2018, allorquando veniva licenziata senza preavviso dall’allora Commissario della prefata ASP.
Le Società esprimono solidarietà a tutti i lavoratori direttamente e indirettamente coinvolti dal licenziamento, con i quali nel corso degli anni si sono instaurati sinceri e ottimi rapporti umani.
Detto, fatto. La giunta comunale di Campobello di Licata ha provveduto, con due diversi atti deliberativi, a licenziare i due dipendenti finiti nei guai dopo l’operazione condotta dai militari dell’Arma dei Carabinieri per una presunta tangente richiesta ai titolari di una società per sbloccare il pagamento di una fattura per lavori di bonifica.
Il giudice del Lavoro reintegra in servizio un autista agrigentino dopo il licenziamento della Tua, la ditta che gestisce il trasporto urbano nella città dei Templi.
Tremano alcuni dipendenti della Tua.