A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell’Agrigentino, causando l’esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Siciliana ha prontamente attivato il sistema di Protezione civile per fronteggiare l’emergenza.
Nelle prime ore del mattino di oggi i Carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento, hanno tratto in arresto tre persone residenti a Licata, e Ravanusa per numerosi gravi reati di estorsione, furto pluriaggravato, incendio doloso, inquinamento ambientale.
Uno sbarco di migranti si è registrato in località Due Rocche, a Licata. L’imbarcazione utilizzata dai migranti è stata infatti ritrovata a pochi metri dalla riva incagliata.
Dopo le dimissioni di mister Pino Rigoli e le presunte divergenze con lo spogliatoio, serviva una reazione da parte dell’Akragas che, contro la capolista Scafatese, non va oltre il pareggio.
I Carabinieri della Compagnia di Licata, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 51enne del luogo, perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma clandestina e munizionamento.
Un incendio scoppiato all’interno di un magazzino di proprietà di un operaio 35enne ha danneggiato due automobili e una moto.
Un giovane extracomunitario – ospite di una comunità di accoglienza – è rimasto ferito dopo un incendio divampato da una bombola del gas che alimentava la cucina.
E’ stata ritrovata senza vita all’interno di una vasca da bagno dove, probabilmente, si stava lavando. Una donna 60enne che ha perso la vita probabilmente a causa di un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo.
Una imbarcazione ormeggiata all’interno del porto di Marianello a Licata è stata danneggiata da un incendio divampato per cause ancora in corso di accertamento.
Un giovane 23enne è stato denunciato – a piede libero – alla Procura della Repubblica di Agrigento con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.