“L’Articolo sull’accorpamento di Crias e Ircac all’Irfis, che espressamente recita concentrazione dei fondi degli enti finanziari regionali, sarà stralciato dalla Legge di Stabilità 2018 all’esame dell’Ars”.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha provveduto ad annullare altre cinque ordinanze cautelari di altrettante persone coinvolte nell’operazione denominata “Giano Bifronte“, condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
Dopo l’annullamento della custodia cautelare nei confronti del favarese Antonino Vetro, il Tribunale del Riesame di Palermo, annulla un’altra misura di custodia cautelare nei confronti del funzionario dell’Irfis, Paolo Minafò.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza cautelare in carcere per il 48enne Antonio Vetro, il favarese ritenuto uno dei due personaggi chiavi dell’operazione denominata “Giano Bifronte” condotta dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati
Si attenua un’altra misura cautelare nei confronti di uno dei coinvolti nell’operazione denominato “Giano Bifronte” condotta dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
Si attenua un’altra misura cautelare nei confronti di uno dei coinvolti nell’operazione denominato “Giano Bifronte” condotta dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
Si attenuano le misure cautelari nei confronti di quattro coinvolti nell’operazione denominata “Giano Bifronte” condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
La prossima settimana approda al Tribunale del Riesame di Palermo l’inchiesta denominata “Giano Bifronte” condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati.
Interrogati dal gip Francesco Provenzano due dei principali indagati dell’operazione denominata “Giano Bifronte” condotta dalla Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dal sostituto procuratore di Agrigento, Andrea Maggioni, su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati.