L’emodinamica del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento ha eseguito il primo intervento di riparazione della valvola tricuspide tramite cateteri endovascolari, senza ricorrere alla cardiochirurgia tradizionale, su un complesso paziente ultraottantenne affetto da grave insufficienza valvolare e scompenso cardiaco.
Chiesta la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione per un medico 67enne di Naro accusato di omicidio colposo.
Chiesto il giudizio abbreviato per due medici nell’ambito del procedimento scaturito dalla morte di una donna 74enne dopo un intervento chirurgico alle vene varicose che avrebbe poi portato ad uno shock settico.
Lunedì scorso era andata all’ospedale perché lamentava dolori all’addome, i medici sono intervenuti per sospetti calcoli renali, ma dal “San Giovanni di Dio” una donna di 63 anni, di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, non è più uscita viva.
Una donna avrebbe chiesto un risarcimento di 470 mila euro all’Asp di Agrigento dopo un intervento chirurgico effettuato nel 2013 effettuato all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.
Ancora un intervento chirurgico per l’ex Sindaco di Canicattì, Antonio Scrimali, vittima come si ricorderà di un incidente domestico avvenuto nelle scorse settimane.
Superlavoro per i vigili del Fuoco di Agrigento, intervenuti in via Atenea per mettere in sicurezza una palazzina.
“Finalmente il nostro Paese ha approvato una legge che contrasta in modo efficace l’uso del caporalato in agricoltura, si tratta di un grande segnale di civiltà e di giustizia.”
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento dovrà risarcire la somma pari a 54.828,55 euro ad una donna che subì una deturpazione estetica.