Dopo il sequestro da parte degli agenti della Digos nei giorni scorsi di alcuni materiali e documenti nella disponibilità di uno dei responsabili, e di quattro collaboratori, di un’università telematica, il pm di Agrigento titolare dell’inchiesta, ha ipotizzato i reati di associazione a delinquere, truffa, falso e autoriciclaggio.
Dovrebbero essere circa ottanta gli indagati iscritti nell’inchiesta che ruota attorno alla gestione di “Girgenti Acque”, società che gestisce il sistema idrico in gran parte dei Comuni dell’Agrigentino. Le accuse vanno da quelle di associazione a delinquere a quelle di corruzione, truffa e riciclaggio.
Iscritti nel registro degli indagati due persone nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio dell’imprenditore agricolo di Licata Angelo Carità (in foto), avvenuto lo scorso 2 aprile.
Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati accusate, a vario titolo, di false dichiarazioni a pm e favoreggiamento.
Tornano in libertà due degli indagati coinvolti nell’operazione antidroga denominata “Fast Food”. Il gup del Tribunale di Sciacca ha infatti revocato gli arresti domiciliari per un 22enne di Menfi e per un 23enne di Santa Margherita Belice.
Sono in tutto tredici gli indagati dopo il sequestro del depuratore di Lampedusa. Oltre all’attuale sindaco dell’isola, Totò Martello e all’ex prima cittadina Giusi Nicolini, vi sono funzionari e dirigenti della regione e del Comune, oltre che responsabili delle ditte.
Si allarga con due nuovi indagati la maxi inchiesta sulla società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni della provincia di Agrigento, Girgenti Acque.
Sono in tutto nove gli indagati che sono apparsi davanti al giudice per le indagini preliminari dopo l’operazione antimafia denominata “Montagna” che ha disarticolato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
“Stamattina (ieri ndr) Il Fatto Quotidiano, prendendo un clamoroso abbaglio, ha pubblicato a pagina 11 un articolo dal titolo ben evidente ‘Nel sistema Agrigento Alfano, La Russa e LeU’, relativo a una inchiesta della magistratura su presunte assunzioni truccate nella provincia agrigentina, nel quale tra le altre cose, si legge che ‘tra i registi di […]
E’ un vero e proprio terremoto quello che ruota attorno ai 72 indagati nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Agrigento su un presunto sistema che ipotizza reati di associazione per delinquere, riciclaggio, corruzione, false comunicazioni sociali e truffa.