Agrigento da oggi può vantare un esponente della polizia di Stato insignito da una onorificenza al merito.
La Guardia di Finanza ha voluto mettere la lente di ingrandimento su alcuni documenti riferiti all’assistenza ai migranti presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Canicattì.
Il Procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale (in foto), torna a parlare della questione migranti e del rischio terrorismo che ne potrebbe conseguire.
Ieri una cinquantina di migranti originari dell’Africa sub-sahariana si erano “accampati” nelle vicine scale della Posta Centrale di Agrigento per protestare dinnanzi la Questura, dopo aver ricevuto il cosiddetto “foglio di respingimento”, nonostante la richiesta di protezione da parte delle Autorità italiane.
“Buon anno anche a voi”: è il book di cartoline fotografiche pubblicato come inserto che l’ultimo numero on line della rivista del Libero Consorzio, “Agrigento: Nuove Ipotesi” dedica ad un gruppo di profughi extracomunitari soccorsi giorni fà nel Mediterraneo, accovacciati sui gradoni della Posta centrale di Agrigento, dinnanzi agli uffici della Questura del capoluogo.
Nella giornata di ieri, martedì 10 novembre 2015, la Polizia di Stato di Agrigento, traeva in arresto ATFI Moustapha, classe 1978, di nazionalità algerina, in esecuzione del provvedimento di esecuzione pene concorrenti
Mounir Ben Mohamed, 38 anni, Mehdi Ben Nasr di 39 anni, Ouajdi El Hakiri, 24 anni e Foued Nasr di 25 anni, sono i quattro tunisini “recidivi” raggiungi dal secondo provvedimento di espulsione.
All’alba del 3 ottobre 2013 Lampedusa scopriva quello che era accaduto a breve distanza dalla propria costa e qualche ora più tardi sull’isola era già chiara l’entità del dramma.
Ieri, sabato 12 settembre, hanno avuto luogo le operazioni di rimozione e smaltimento del barcone, di circa 10 metri di lunghezza, rinvenuto il 19 agosto dopo uno sbarco di migranti in località Torre Salsa (Comune di Siculiana), sottoposto a sequestro penale dai Carabinieri della locale Stazione.
Emergenza immigrati a Siculiana.