Con “Icaro, il pensiero in movimento” della Savatteri Produzioni si è conclusa ieri sera al Giardino Botanico la stagione 2024 del Teatro dell’Efebo, organizzata dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento e che ha portato in scena tredici spettacoli tra Rassegna del Teatro Classico e del Mito e Rassegna del Teatro d’Autore e Musica.
Si chiuderà domenica prossima 15 settembre, con inizio alle ore 21, il cartellone 2024 del Teatro dell’Efebo al Giardino Botanico organizzato dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
E’ stata rinviata al prossimo 15 settembre la rappresentazione dell’opera di Marco Savatteri “Icaro, il pensiero in movimento”, inserita nella Rassegna del Teatro Classico e del Mito del cartellone 2024 del Teatro dell’Efebo e originariamente prevista per il 26 luglio.
Chiesta dal pm la conferma di nove condanne al processo di Appello scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Icaro” che vede coinvolti diversi presunti esponenti delle famiglie mafiose che tentarono di riorganizzare la struttura verticistica dopo gli arresti di alcuni latitanti.
Da ieri la Piazza Umberto del piccolo borgo sicano, è divenuta lo scenario del Mito di Dedalo e Icaro. Una rappresentazione artistica forte del momento in cui Dedalo, ancora in volo, osserva la caduta del figlio Icaro.
Tredici condanne e un’assoluzione. E’ questo il verdetto della Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
Sono state chieste ben quattordici condanne al processo di appello scaturito dalla maxi inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
Dieci condanne e una assoluzione. E’ questo l’esito a cui sono arrivati i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo sorto dal troncone ordinario della maxi inchiesta antimafia “Icaro”.
Rese note le motivazioni della sentenza del processo scaturito dopo l’operazione antimafia denominata “Icaro” condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo e Agrigento che avevano operato in due “operazioni”.
Niente scarcerazione per gli imputati coinvolti dell’inchiesta antimafia denominata “Icaro”. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato il ricorso presentato dai legali dei dodici imputati.