Con due procedure avviate nel 1998 e nel 2000, il Comune di Palma di Montechiaro ha espropriato alcuni appezzamenti di terreno di proprietà di tre fratelli per la realizzazione di “lavori di risanamento e riqualificazione” e di “un programma costruttivo di n. 25 alloggi e di un centro sociale”.
Come si ricorderà la Ciclat Trasporti Ambiente, rappresentata e difesa dall’Avvocato Lucia Di Salvo, aveva impugnato gli atti relativi alla procedura aperta indetta dall’A.R.O.

I coniugi F.V. di 45 anni e F.R. di 52 anni, entrambi palermitani, sono comproprietari di un complesso immobiliare realizzato in data antecedente al 1950 sito nel centro storico di Palermo, all’interno del quale da anni gestiscono un’attività di bar e trattoria;

Il Sig. A.A. di 65 anni di Agrigento aveva presentato una domanda di aiuto per la realizzazione di un impianto boschivo in località “Agrabona” del Comune di Licata ma la domanda veniva esclusa per mancanza della “valutazione di incidenza ambientale” (cd. VINCA).
I sig.ri G.S., V. M. e C.D.C. tutti di Agrigento,operatori del settore della formazione professionale, presentavano domanda di partecipazione al c.d. progetto Spartacus indetto dal CIAPI di Priolo.
L’Impresa I. aveva ricevuto la notifica di un informativa interdittiva emessa sulla base di un’ipotesi di rischio di condizionamento dell’impresa da parte della criminalità organizzata; tutto ciò prevalentemente sulla base della costituzione di una società consortile con una società raggiunta da misure cautelari in epoca di gran lunga successiva
Il Sig. G.S., di 43 anni, titolare di una ditta individuale, aveva chiesto all’Assessorato regionale delle risorse agricole l’accesso ad alcuni benefici di cui agli interventi della Misura 121, del bando 2009/2011, seconda sottofase PSR Sicilia;
Come è noto, il Presidente della Regione Siciliana, con Decreto del 18.04.2019, ha stato sciolto il Consiglio Comunale di Sommatino e ha nominato il dott. Giovanni Cocco quale Commissario Straordinario fino alla scadenza naturale dell’Organo consiliare (prevista per il 2022).
Il Consorzio Salus Lab , operante nella branca di diagnostica di laboratorio, aveva presentato un’istanza di trasferimento di un laboratorio da Termini Imerese a Chiusa Sclafani, piccolo comune a confine tra le provincie di Palermo ed Agrigento;

La Prefettura di Agrigento aveva adottato nei confronti dell’impresa S. in persona del legale rappresentante Sig.ra L.M., con sede in Agrigento, un provvedimento interdittivo, ritenendo sussistente il rischio di un condizionamento dell’impresa da parte della criminalità organizzata.