Dall’insorgere della pandemia, il frequente ricorso alla didattica a distanza ha, purtroppo penalizzato la crescita culturale e sociale degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
A rischio 1170 posti di lavoro per il potenziamento dei Centri per l’impiego. Un errore nel bando di concorso rischia di far perdere il finanziamento statale e, ancora peggio, le speranze di tanti partecipanti.
“La Regione non può far finta di nulla sulla controversa realizzazione dell’impianto biogas a Montallegro, in provincia di Agrigento” lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, che sul tema ha chiesto un’audizione urgente in commissione Territorio e Ambiente all’Ars, in presenza dell’assessore dell’Energia e Servizi di Pubblica Utilità, del
“L’Asp di Agrigento dovrebbe organizzare le somministrazioni dei vaccini dei bambini dai 5 agli 11 anni in locali diversi da quelli ospedalieri per non intasare le attività sanitarie e per non creare rischiosi assembramenti fra le corsie”.
“Il Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio è al collasso, a rischio ci sono la salute dei cittadini e degli unici due medici costretti ad operare in condizioni proibitive ed estenuanti, l’assessore alla Salute Razza e il governatore Musumeci devono urgentemente trovare delle soluzioni per le criticità che ormai sono insostenibili”.
“La lentezza del governo Musumeci ha già fatto perdere 30 dei 100 milioni di finanziamento statale per potenziare i centri per l’impiego siciliani. Finalmente arrivano i concorsi, a tempo quasi scaduto, a riprova, qualora ce ne fosse bisogno, della totale mancanza di programmazione da parte di questo governo regionale”.
“Il governo regionale acquisti la casa di Canicattì in cui ha vissuto il giudice beato Rosario Livatino, ucciso per mano mafiosa nel 1990 e istituisca una casa-museo dedicata alla sua memoria”.
Il Comune di Favara ha 10 nuovi computer fissi donati dal capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giovanni Di Caro.
“Contratto di lavoro dei navigator a rischio, il loro rapporto di lavoro nato con il reddito di cittadinanza, che era stato prorogato dal dl sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo”.
“La rete ferroviaria in Sicilia e’ abbandonata da circa mezzo secolo, è giunto il momento di iniziare a recuperare il ritardo col resto del Paese, i siciliani hanno gli stessi diritti di tutti gli altri italiani”.