Avvicendamento al Comune. Giovanni Amico ha rassegnato le dimissioni da assessore per i crescenti impegni professionali che non gli consentono di dedicare la giusta quantità di tempo all’attività amministrativa.
“Onoreremo l’impegno preso con la Lega e non spegneremo la fiamma della speranza che abbiamo voluto accendere per la città e per i tifosi”.
“Sono trascorsi meno di 10 giorni dalla conferenza stampa del 18 agosto e meno di 15 dalla data di iscrizione al campionato e da allora ad oggi sono ancora pochi quelli che hanno concretizzato l’interesse mostrato per la fondazione della società di calcio che dovrà rappresentare la città di Agrigento nel campionato di Promozione”.
“Un progetto ambizioso e una scommessa, che deve partite da un soggetto economico che si faccia carico della gestione societaria e di definire i progetti e le ambizioni sportive“.
“Intervengo sulla vicenda delle tariffe TARI per fugare ogni dubbio in merito a quanto erroneamente dichiarato da alcuni esponenti delle opposizioni e rappresentanti sindacali”.
La situazione finanziaria del Comune di Agrigento illustrata dall’assessore al bilancio Giovanni Amico e dal Sindaco della città dei Templi, Lillo Firetto.
La Giunta Comunale al completo con a capo il Sindaco Lillo Firetto si è riunita ed ha approvato il Bilancio di Previsione 2017-2019 e tutti gli atti propedeutici.
“Preso atto di quanto comunicato dal Presidente onorario dell’Akragas Marcello Giavarini, che nell’ambito dell’attività di cessione delle proprie quote societarie chiama impropriamente in causa il Sindaco di Agrigento non ci si può astenere dall’intervenire, sottolineando che né il Sindaco, né l’Amministrazione, né l’apparato degli uffici comunali possono avere alcun
“‘DOVEVI STARE ZITTO’ questo è il messaggio malcelato che i quattro consiglieri dell’On. Di Mauro mi hanno inviato con la loro replica“.
“Giovanni Amico ha perso l’occasione per stare zitto. Invece di investire il suo, prezioso, tempo a produrre critiche, fuorvianti e strumentali, pensi a lavorare, seriamente e concretamente, per salvare il Comune di Agrigento, la cui si situazione finanziaria è a di poco allarmante”.