Avrebbero utilizzato la tecnica del “finto carabiniere” per truffare l’ennesima donna. Una pensionata 69enne di Burgio si sarebbe vista contattare da un finto carabiniere che avrebbe chiesto alla donna di consegnare dei soldi per evitare dei guai giudiziari per il figlio, coinvolto in un grave incidente stradale.
Ennesima truffa del “finto Carabiniere”. Questa volta i malviventi hanno agito a Ravanusa, dove ad essere presa di mira è stata una anziana donna di 90 anni.
Diversi alberghi e bed & breakfast della provincia sono stati recentemente presi di mira da individui che si spacciano per appartenenti alle Forze dell’Ordine, al fine di effettuare false prenotazioni, meglio conosciuta come la “truffa del finto carabiniere”.
Tentata truffa a danno di due strutture alberghiere di Agrigento. In particolare, secondo quanto riportato dal quotidiano “La Sicilia”, un finto appartenente alle forze dell’ordine avrebbe contattato gli hotel effettuando alcune prenotazioni di camere doppie.
Nuova truffa del “finto carabiniere”. Questa volta vittima una anziana donna di Favara. Il modus operandi è sempre lo stesso. Un finto carabiniere che contatta la vittima annunciando che il coinvolgimento del figlio in un incidente stradale.
Una anziana donna 89enne è stata truffata dopo avere ricevuto una telefonata da un sedicente carabiniere che la informava che la figlia aveva provocato un incidente stradale. Fatto per il quale – al fine di evitare guai giudiziari – occorreva dare dei soldi.
Era lo scorso giungo quando una anziana donna 86enne agrigentina era stata contattata telefonicamente da un “finto maresciallo dei carabinieri” che la informava di un incidente stradale che avrebbe visto protagonista il figlio.