“E’ di 60 milioni di euro, finanziati tramite il PNRR, la cifra complessiva, prevista dalle Legge 128/2017, che sarà utilizzata per ridare vita alle ferrovie turistiche della Sicilia e ben 435 milioni di euro quelli che complessivamente sostengono altre aree del Paese”.
Dalle parole ai fatti: dopo l’approvazione definitiva della Legge sulle Ferrovie Turistiche, che porta il nome della parlamentare agrigentina del Partito Democratico, Maria Iacono, il MiT ha stanziato ben 3 milioni di euro per il potenziamento e l’ adeguamento infrastrutturale della linea Agrigento Bassa – Porto Empedocle, una delle prime ferrovie
Si conclude positivamente un lungo iter, partito ad inizio legislatura, e che ha animato un ampio dibattito da nord al sud del paese: con l’approvazione da parte dell’VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato del DDL 2670 “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione
La Sicilia può e deve puntare sulla sua naturale inclinazione, ovvero quella turistica. Questo è un pensiero che ogni abitante della “trinacria” ha insito in sé.
Con 417 voti a favore, e nessun contrario, la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge 1178 per l’Istituzione delle Ferrovie Turistiche, presentata dalla parlamentare agrigentina del Partito Democratico Maria Iacono.
“Com’è, ormai, noto la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Ferservizi, ha sospeso la vendita di alcune importanti porzioni della ex linea a scartamento ridotto Castelvetrano – Ribera ubicate nel territorio di Sciacca.”