Una stagione, quella che sta vivendo il comparto moda, devastante dove si registra un calo delle vendite che sta mettendo a dura prova i negozianti di abbigliamento.
“Le nuove regole di trasparenza del Codice del Consumo, modificato e integrato nel marzo scorso, si riferiscono prevalentemente ma non solo, all’obbligo di indicazione del prezzo precedente e al rafforzamento delle sanzioni per pratiche commerciali scorrette”.
Il comparto moda, in tutti i suoi settori, abbigliamento, calzature, accessori, avverte con sempre maggiore evidenza una fase negativa, conclamata dallelevatissima percentuale di capi invernali ancora invenduti, sicuramente, ma non solo, a causa dell’anomalo clima mite che ha disincentivato l’acquisto.
Solo alcuni giorni fa a Palermo sono stati sequestrati mille capi di abbigliamento contraffatti dalla guardia di finanza, controlli scattati in un negozio.
Dal 01 luglio al 15 settembre, un periodo fondamentale per l’economia soprattutto in questo momento di crisi.
Il settore che ha pagato il tributo più pesante nel corso dell’emergenza pandemia, punta a rilanciare il Made in Italy.
Non è indispensabile rivolgersi a imprese specializzate o partecipare a corsi di formazione per rischio biologico Covid-19.