Il presidente dell’Ordine degli architetti, Rino La Mendola, a nome del Consiglio, esprime solidarietà alla comunità di Ravanusa per l’immane tragedia consumatasi sabato scorso, con il crollo della costruzione di via Galilei, che ha provocato gravi perdite umane e diversi dispersi.
Salgono a sette le vittime accertate a Ravanusa dopo il ritrovamento – nelle ultime ore – di altri quattro cadaveri sotto le macerie. A renderlo noto il portavoce dei Vigili del Fuoco.
Ricerche a oltranza e uomini delle Forze dell’Ordine e volontari a lavoro anche di notte. A Ravanusa si continua incessantemente a ispezionare l’intera area coinvolta dall’esplosione – provocata probabilmente da una fuga di gas – che sabato sera ha causato il crollo di alcuni edifici.
“Si tratta di avvenimenti dolorosi per i quali le parole servono poco. Nulla potrà lenire la sofferenza dei familiari delle vittime e di quanti hanno perso un tetto. Rivolgiamo loro, all’intera comunità, al sindaco, solidarietà, vicinanza e incoraggiamento, pronti già da subito ad assecondare e sostenere con forza ogni iniziativa si intenda intraprendere per assicurare
In un sabato sera, come tanti, arriva l’allarme, l’urlo di dolore e di aiuto della Città Ravanusa, colpita dalla tragedia di un esplosione che travolge alcune abitazioni, il Sindaco Carmelo D’Angelo lancia l’appello: abbiamo bisogno di aiuto.
Restano tre i morti accertati a Ravanusa dopo il crollo di alcuni edifici a causa di una esplosione provocata da una perdita di gas nella rete di metano fra le vie Trilussa e Galileo Galilei, nel quartiere Mastro Dominici.
Il presidente della Regione Nello Musumeci è in viaggio verso Ravanusa, il piccolo centro dell’Agrigentino dove ieri sera una fuga di gas ha causato un’eplosione che ha provocato il crollo di alcuni edifici con alcuni morti e dispersi.
Sarebbero – al momento – tre i morti ed altrettanti i sopravvissuti estratti dalle macerie dopo il crollo di una intera palazzina fra le vie Trilussa e Galileo Galilei, nel quartiere Mastro Dominici, a Ravanusa a causa di una esplosione causata probabilmente da una fuga di gas dal metanodotto cittadino.
“Sono vicino alla comunità di Ravanusa che sta vivendo momenti di apprensione in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas”.
Avrebbe lavorato in condizioni non adeguate e non conformi alle leggi in materia, nonché non avrebbe potuto svolgere quella specifica mansione per vari problemi di natura fisica.