Dopo il marrobbio, a Lampedusa, si cerca di ripartire in primis dalla dichiarazione dello stato di emergenza. A deliberarlo la giunta comunale con in testa Giusi Nicolini (in foto).
Era da vent’anni circa che non si verificava il “Marrobbio”, fenomeno naturale, spesso disastroso che porta alla formazione di onde che devastano ciò che incontrano sulla loro via. E’ ciò che è avvenuto a Lampedusa, ed i danni non si sono fatti di certo attendere.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha decretato “l’esigenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi” del 25 novembre 2016 in provincia di Agrigento e nel Comune di Sciacca per i danni causati alle strutture aziendali.
“Non è ammissibile che la prospettazione di una artata parziale verità, unitamente a plateali mistificazioni, gettino discredito su un’azione amministrativa condotta in conformità ai canoni del giusto procedimento amministrativo”.
In arrivo 22 milioni di euro per le zone colpite dalla forte ondata di maltempo.
E’ in ginocchio Sciacca all’indomani della bomba d’acqua che si è abbattuta sulla cittadina marinara.
I vertici della Girgenti Acque nelle giornate di martedì e mercoledì si sono incontrati con le amministrazioni comunali di Ribera e Sciacca per discutere dei danni alle reti idriche e fognarie e agli impianti del servizio idrico integrato causati dagli eccezionali eventi meteorologici occorsi nella giornata di venerdì scorso 25 novembre.
Il governo regionale passa dalle parole ai fatti. Dopo la visita del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a seguito dei violenti nubifragi che hanno colpito la provincia di Agrigento, e non solo (Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo ndr), il 19, 24 e 25 novembre, la giunta ha deliberato la dichiarazione di stato di calamità.
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Roberto Barberi ha disposto una ricognizione dei danni riportati da strade provinciali e scuole di competenza dell’Ente nelle zone della provincia devastate venerdì scorso dal maltempo.
Ci son volute almeno 48 ore per avere una prima stima dei danni causati alle reti idriche e fognarie e agli impianti gestiti da Girgenti Acque S.p.A., causati dagli eccezionali eventi meteorologici occorsi nella giornata di Venerdì scorso 25/11/2016.