Condanna a trenta anni di reclusione confermata in Appello per il 34enne di Canicattì Daniele Lodato, accusato dell’omicidio del giovane Marco Vinci (in foto) avvenuto nel giugno del 2017 davanti un pub di piazza San Domenico.
Dopo la condanna a 30 anni di reclusione riparte in Appello il processo nei confronti del 34enne di Canicattì Daniele Lodato, imputato per l’omicidio del giocane Marco Vinci (in foto), ucciso nel giugno del 2017 nei pressi di un pub a coltellate.
L’ex legale difensore del 34enne Daniele Lodato avrebbe presentato una querela nei confronti di quest’ultimo per diffamazione e calunnia.
Arriva la condanna di primo grado a trenta anni di reclusione per il 34enne Daniele Lodato, accusato dell’omicidio del 22enne Marco Vinci (in foto), ucciso il 17 giugno dello scorso anno di fronte un pub a Canicattì.
Continua il processo a carico Daniele Lodato, il 34enne che, lo scorso giugno, uccise a coltellate Marco Vinci di fronte un pub a Canicattì.
E’ in pieno svolgimento, il processo che vede come imputato Daniele Lodato.
Chiede la scarcerazione la difesa del 34enne Daniele Lodato, accusato di avere accoltellato lo scorso 17 giugno a Canicattì il 22enne Marco Vinci che morì dopo avere difeso una amica davanti ad un pub in piazza San Domenico.
Disposto il giudizio immediato per il 35enne di Canicattì Daniele Lodato accusato dell’omicidio del giovane 22enne Marco Vinci (in foto copertina) avvenuto nelle notte fra il 17 ed il 18 giugno scorso.
Resta in carcere il canicattinese Daniele Lodato dopo che il Tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza presentata dal legale difensore del giovane, ritenuto l’omicida del 22enne Marco Vinci.
Affermerebbe di essere stato aggredito e per questo avere l’arma. Sarebbe questa la versione dei fatti di Daniele Lodato, accusato di omicidio volontario, aggravato e premeditato per la morte del giovane ventiduenne Marco Vinci.