Quando una conferenza internazionale sul turismo si svolge in videoconferenza si può facilmente dedurre che sarà un annus horribilis per il settore, uno dei più colpito dalla pandemia del Covid-19.
Sono seriamente preoccupati per il futuro delle loro aziende e per questo hanno scritto una lettera-appello al Presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei Ministri, al Governatore della Regione Siciliana e alle autorità in queste ore chiamate a decidere sulla riapertura delle attività dopo la quarantena pandemica.
“E’ la più grande crisi dal secondo dopoguerra. Con il DPCM del 28 marzo 2020 diamo a tutti i Sindaci delle Provincia di Agrigento 4 milioni di euro con il vincolo che questa cifra venga utilizzata per buoni pasto, beni alimentari e farmaci da destinare alle persone in difficoltà economica”.
“La grave situazione che stiamo vivendo non può e non deve vederci inermi di fronte alle grandi difficoltà che tutte le famiglie della nostra provincia stanno affrontando”.
Anche l’associazione Tante Case Tante Idee, prenderà parte, stamani all’incontro sui ristori da dare alle attività turistiche danneggiate dal Coronavirus.
Da sempre gli eventi imprevisti come terremoti, guerre, atti terroristici, crisi economiche ed epidemie hanno visto come vittima il settore turistico, che per primo soffre per il blocco della mobilità che tali eventi producono.
È stato un successo il convegno organizzato dalla Uil agrigentina sul tema “La crisi socio economica agrigentina” una crisi che non tende, purtroppo, ad allentare la morsa e, che costringe migliaia di famiglie a stringere sempre più una cinghia.
E’ tutto pronto in casa Uil per il convegno di domani, mercoledì 18 dicembre, alle ore 16 nei locali del Consorzio universitario agrigentino sul tema “Le cifre della crisi socio economica agrigentina”.
Con provvedimento della settimana appena trascorsa il Tribunale di Agrigento ha omologato un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento che ha permesso ad una famiglia, rivoltasi all’Ufficio Legale di Federconsumatori, di ridurre significativamente l’esposizione debitoria contratta con società creditrici, passando dal dover versare loro 1.365 € mensili alla
“Salvini, tra un cocktail e un altro in spiaggia, si è dimenticato che gli Italiani hanno sostenuto, e incoraggiato fortemente, un contratto di governo, che, in un solo anno, ha fatto salire l’occupazione ai massimi dal 1977, ridato dignità a milioni di cittadini con il reddito e la pensione di cittadinanza, aumentato la sicurezza dei […]