Non si sarebbe fermato all’Alt della Polizia ma, poco dopo, è stato rintracciato e identificato. Si tratta di un 26enne licatese che, a bordo di una Alfa Romeo Giulietta, ha tentato di fuggire.
Sarebbe stato scoperto mentre consegnava due involucri contenente crack. A finire nei guai un racalmutese “beccato” dai militari dell’Arma dei Carabinieri della locale Stazione impegnati in un normale controllo del territorio.
Sono tre gli extracomunitari finiti nei guai dopo essere stati “beccati” dai poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento in possesso di crack e hashish.
Un 35enne di origini gambiane è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri poiché accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo è stato infatti trovato in possesso di 38 grammi di cocaina, 13 grammi di hashish e 4 grammi di crack.
La Polizia di Stato, in un’operazione congiunta con la Guardia di Finanza, ha assestato un altro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti.
In possesso di alcuni grammi di cocaina e crack. Ad essere “beccato” dopo un controllo dei militari dell’Arma dei Carabinieri un trentenne di Grotte che è stato denunciato – in stato di libertà – alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Convalidato l’arresto del 44enne agrigentino arrestato nei giorni scorsi dopo essere stato trovato in possesso di alcune dosi di crack che – secondo l’accusa – sarebbero state pronte per essere spacciate.
Trovato in possesso di 10 “palline” di crack ritenute essere pronte per lo spaccio. Un 44enne è finito in manette dopo i controlli dei militari dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Agrigento.
Chiesto dal pm titolare del fascicolo di inchiesta il rinvio a giudizio per un 26enne ed un 19enne entrambi di Canicattì accusati di detenzione illecita di sostanza stupefacente.
Potrebbe esserci aria di rinvio a giudizio per due ventenni di Canicattì.