La sezione della Lega Salvini Premier di Raffadali chiederà un incontro al sindaco di Agrigento Lillo Firetto per provare a dirimere la questione dei confini territoriali.
“Visto ciò che è stato fatto tra i comuni di Realmonte e Siculiana, che hanno siglato un accordo basato su normative nazionali indette dal Ministero dell’Interno, il quale chiarisce che chi abita nei piccoli centri si può spostare in altri comune per l’acquisto di beni di prima necessità”.
Pubblicata in Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana la norma che modifica i confini tra Agrigento, Favara e Aragona.
Un altro passo con l’approvazione del Disegno di Legge che ridetermina i confini tra Agrigento, Favara e Aragona è stato fatto nella giusta direzione.
“Stop a doppie bollette imu e Tari e ai disservizi burocratici, da quelli di pertinenza comunale, dall’anagrafe ai servizi cimiteriali. I cittadini di Favara, adesso sono formalmente e di diritto a casa propria”.
La Giunta regionale del presidente nello Musumeci con propria deliberazione, la n. 404 del 12 novembre 2019, ha approvato il disegno di legge: “Progetto di variazione territoriale dei confini dei Comuni di Agrigento, Favara e Aragona”.
“Non era per nulla scontato ma, quello di oggi, è un risultato di civiltà”– questo il Commento di Giovanni Di Caro deputato in ARS del M5S.
Il quorum doveva essere raggiunto soltanto nei quartieri interessati dal cambio di confine e così, nonostante complessivamente siano stati in pochi ad andare alle urne, il referendum per la definizione delle nuove estensioni territoriali tra Agrigento, Favara ed Aragona è andato a buon fine.
Sembrava essere lo “spauracchio” di questo referendum. Invece, a seggi ancora aperti è arrivata la notizia del raggiungimento del quorum per la consultazione che ha chiamato al voto di residenti dei comuni di Agrigento, Favara e Aragona.
Urne aperte per i cittadini di comuni di Agrigento, Favara e Aragona per il referendum per la modifica dei confini territoriali.