Sono tre gli agrigentini condannati poiché ritenuti essere gli autori di una rapina messa a segno in una enoteca e della successiva aggressione ai danni dei proprietari.
Sono quattro le condanne emesse dal Tribunale di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta denominata “Semiramide” su un presunto giro di prostituzione di giovani donne di origini romene fra Reggio Calabria e Licata.
Conferma di nove condanne. E’ ciò che ha chiesto il procuratore generale nell’ambito del processo d’appello relativo a uno stralcio dell’inchiesta denominata “La carica delle 104” che vede coinvolti medici, funzionari e docenti accusati, a vario titolo, di avere rilasciato e beneficiato di certificati ritenuti falsi per ottenere le
Ridotte dai giudici della Corte di Appello di Palermo le condanne a carico di tre agrigentini accusati di gestione non autorizzata di discarica e incendio di rifiuti.
E’ di quattro condanne e due assoluzioni il verdetto di primo grado dopo l’operazione scattata quasi dieci anni addietro su un presunto giro di prostituzione in un locale notturno di Licata.
Sono stati condannati a 3 mesi di reclusione ciascuno gli imputati finiti a processo dopo una rissa risalente al 2016 scoppiata al Viale della Vittoria, a Menfi.
Condannati al gup del Tribunale di Palermo i tredici imputati nell’ambito dello stralcio abbreviato del provcesso scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Lampedusa”.
Arrivano le prime condanne nell’ambito dello stralcio abbreviato dopo l’inchiesta antimafia denominata “Montagna” che nel gennaio dello scorso anno ha sgominato le famiglie mafiose della provincia di Agrigento.
Condanna per cinque imputati nell’ambito del processo per il crollo avvenuto nel centro storico di Agrigento il 14 marzo ed il 25 aprile del 2011 di palazzo Schifano e palazzo Lo Jacono Maraventano.