Condanna a cinque anni di reclusione per un giovane 30enne di Porto Empedocle accusato di avere investito con la propria auto il cognato per alcuni contrasti di natura familiare.
Dopo il rigetto del ricorso presentato dal legale difensore di una giovane 31enne di Porto Empedocle, diventa definitiva la condanna a un anno di reclusione per la donna rea di avere provocato un incidente costato la vita ad un amico sedicenne.
Confermata la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per il 52enne agrigentino Antonio Massimino, attualmente detenuto dopo la maxi operazione antimafia denominata “Kerkent”.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha inflitto una condanna a 2 anni di reclusione per due soggetti residenti a Grotte, di 31 e 37 anni, poiché accusati – in concorso con una terza persona ignota – di avere messo a segno un furto in un’abitazione di una pensionata settantenne di Grotte.
Due anni e un mese di reclusione. E’ questa la condanna inflitta dai giudici del Tribunale di Sciacca a una donna di 46 anni ritenuta responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della madre.
Erano finiti a processo con l’accusa di avere rubato alcuni prodotti di abbigliamento intimo in un centro commerciale di Palermo. Si tratta di due agrigentini, uno dei quali è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Palermo a un mese di reclusione e cento euro di multa.
I giudici della seconda sezione della Corte di Appello di Palermo hanno confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Agrigento nell’ambito del processo sulla morte della giovane 24enne Chiara La Mendola avvenuta a seguito di un fatale incidente stradale il 30 dicembre del 2013 in via Cavaleri Magazzeni.
E’ stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione nonché a 120 mila euro di multa un giovane 35enne di origini tunisina ritenuto lo scafista dello sbarco di 15 migranti avvenuto sull’isola di Lampedusa nell’agosto del 2017.
La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un 60enne di Porto Empedocle ritenuto colpevole di avere abusato della nipote della sua ex compagna.
Con un ricorso giurisdizionale promosso dinanzi al T.A.R. Palermo, i signori S.L. e G.G. avevano convenuto in giudizio il Comune di Calamonaci, al fine di ottenere il riconoscimento del danno subito a causa del provvedimento di diniego – ritenuto illegittimo dal giudice amministrativo nell’ambito di un precedente giudizio – con il quale il Comune di […]