CIMO Sicilia ha firmato il protocollo d’intesa tra Assessorato regionale alla Salute e Organizzazioni sindacali che stabilisce i criteri con cui si potrà procedere alla stabilizzazione del personale precario della sanità (dirigenti medici e sanitari, operatori sanitari e personale amministrativo) nonostante diverse altre sigle del settore si sono astenute dal siglare l’accordo.
Si è svolta giovedì 23 marzo scorso, presso l’Aula Formazione dell’Ospedale S. Giovanni di Dio, l’assemblea degli iscritti CIMO (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) dell’ASP di Agrigento.
“Vista la totale indisponibilità al dialogo da parte della Direzione aziendale dell’ASP di Agrigento che si ostina ad ignorare legittime istanze sindacali volte unicamente all’applicazione delle norme di legge e contrattuali, la Segreteria Regionale CIMO (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) ha avviato un causa per il riconoscimento delle voci stipendiali non
Mancata fruizione di ferie e riposi, orari di servizio esorbitanti che non rispettano nemmeno lontanamente il tetto massimo consentito dalla normativa europea, disposizioni di servizio relativi a mobilità d’urgenza che vanno ben oltre i 30 giorni nell’anno solare previsti dalla normativa vigente, mancata attribuzione degli incarichi dirigenziali dal 2010.
“La segreteria aziendale CIMO, a nome e per conto dei suoi scritti, chiede un intervento risolutore delle rimostranze degli stessi circa le modalità, non rispondenti alle norme contrattuali e di legge, circa la nullità ancorché la non congruità della valutazione che agli stessi è stata assegnata”.