Si è insediato ieri mattina il nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Settimio Cantone. Il nuovo Cda è già al lavoro per perseguire un unico obiettivo: migliorare il servizio idrico integrato nell’Agrigentino.
“Esprimo vivo compiacimento per la nomina del dott. Giulio Cinque a componente del CdA della Fondazione Teatro Luigi Pirandello, ricevuta dal Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani”.
Si è svolta ieri pomeriggio, 22 novembre 2021, la riunione decisiva per le nomine del nuovo CdA della Fondazione Teatro Pirandello.
Si è insediato questa mattina il nuovo Consiglio di amministrazione del Consorio Tre Sorgenti che risulta composto dal Presidente Vincenzo Corbo (espressione del comune di Canicattì), vicepresidente Calogero Malluzzo (espressione del comune di Palma di Montechiaro), consigliere Eugenio Sciabbarrasi (espressione del comune di Ravanusa), quest’ultimo, unico assente
Eletto il nuovo Cda Consorzio “Tre Sorgenti”. Presidente è stato eletto Vincenzo Corbo (espressione del comune di Canicattì), vicepresidente Calogero Malluzzo (espressione del comune di Palma di Montechiaro), consigliere Eugenio Sciabbarasi (espressione del comune di Ravanusa).
Per i Consiglieri Comunali delle liste Agrigento Rinasce ed Agrigento Cambia la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione del Parco Archeologico, ripropone il clichè di un Governo Regionale che ragiona
“Ancora una volta fuori da ogni logica l’intervento della politica regionale“. Interviene così Paolo Pullara, presidente della Assohotel Sicilia Centro Meridionale.
“Ci sentiamo di fare nostra e condividere l’indignazione e la protesta del Sindaco di Agrigento: non si può fare un uso così strumentale delle Istituzioni e delle norme piegando il tutto a bieche ragioni elettorali“.
Il Distretto Turistico Valle dei Templi esprime sconcerto e disappunto per la scelta del Governo regionale di espropriare per decreto la città di Agrigento da ogni decisione sui programmi e sulle strategie future del Parco archeologico della Valle dei Templi che ricade, fino a prova contraria, nel territorio comunale.
“Un’offesa della grande missione culturale del Parco e un sopruso intollerabile verso la città di Agrigento: questo il giudizio che si può dare sulla nomina fatta in extremis dal governo regionale del nuovo consiglio di amministrazione del Parco archeologico e paesaggistico di Agrigento“.